HAŠEK, Jaroslav
Scrittore cèco, nato a Praga il 24 aprile 1883, morto il 2 gennaio 1923 a Lipnice. La fama mondiale del H. è legata al racconto in quattro volumi intitolato Osudy dobrého vojáka Švejka za světové války (Le avventure del bravo soldato Švejk durante la guerra mondiale), tradotto in quasi tutte le lingue europee ed anche in giapponese e in coreano. Il libro, lasciato incompiuto dal H., è stato continuato, non troppo felicemente, in due volumi da K. Vaněk. Alla diffusione dello Švejk ha contribuito il cinematografo e l'adattamento scenico di Piscator a Berlino.
Il valore artistico dello Švejk sta nell'umanità diffusa attraverso tutto il libro, nel donchisciottismo modernamente rivissuto, nell'umorismo popolaresco e rude non del tutto a torto confrontato a quello del Rabelais, anche se sotto l'apparente scherzo si affaccia continuamente una nota dolorosa. Quei critici che hanno voluto vedere nel H. uno scrittore rivoluzionario, non hanno a ogni modo tenuto sufficiente conto della predominante nota corrosiva e scettica.
Meno conosciuti, ma pure assai notevoli, sono alcuni racconti del H., anteriori allo Švejk, specie: Když člověk spadne v Tatrách (Se uno cade nei Tatra, 1912); Prêvodce cizincê a jiné satiry (La guida dei forestieri e altre satire, 1913); Tři muži se žralokem (Tre uomini con un pescecane, 1922), ecc.