BERGONIÉ, Jean-Alban
Nato il 7 ottobre 1857 a Cassineuil, morto il 2 gennaio 1925 a Bordeaux, dove insegnava fisica dal 1913. Laureato in medicina, si dedicò subito allo studio dell'elettroterapia, e più tardi, dopo la scoperta dei raggi X e del radio, allo studio di queste radiazioni e alle loro applicazioni diagnostiche e terapeutiche. Le sue pubblicazioni, numerosissime, sono in gran parte contenute nelle Archives d'Électricité médicale da lui fondate.
Fondamentale è la legge sull'azione biologica delle radiazioni penetranti, che egli scoprì in collaborazione con l'istologo Tribondeau, e che va sotto il nome di "legge di Bergonié e Tribondeau". La legge può essere così enunciata: una cellula è tanto più sensibile alle radiazioni penetranti quanto: 1. maggiore è la sua attività riproduttrice; 2. più lento è il suo processo cariocinetico; 3. meno definitivamente fissate son0 la sua morfologia e le sue funzioni.
Venticinque anni d'indagini ininterrotte con i raggi X e col radio minarono profondamente la sua salute. Le prime manifestazioni di radiotermite non gli fecero per nulla interrompere il suo lavoro, e neppure l'amputazione del braccio destro, che egli dové subire nel 1922. Con mirabile fortezza d'animo continuò le sue ricerche sino a che le forze non lo abbandonarono del tutto, e anche negli ultimi mesi della sua vita continuò a interessarsi della sua opera e del suo sviluppo. Lasciò scritto nel testamerito che fosse fatta la sua autopsia per assodare quali organi fossero stati specialmente lesi dall'azione dei raggi X.