BAUDIN, Jean-Baptiste-Alphonse-Victor
Uomo politico francese, nato a Nantua il 20 aprile 1811, morto a Parigi il 3 dicembre 1851. Fece gli studî di medicina a Parigi, e nello stesso tempo si mostrò ardente seguace delle teorie sansimoniste. Andato nel 1832 in Algeria, fu addetto in qualità di medico nel reggimento comandato dal Cavaignac, ma presto si dimise per tornare a Parigi, dove s'affiliò a società segrete contro la monarchia orleanista. Eletto (1848) deputato all'assemblea legislativa, sedette alla Montagna; e durante la discussione per la spedizione di Roma dell'aprile 1849 propose, insieme con Ledru-Rollin, che il ministero fosse posto in stato d'accusa, dichiarandolo colpevole di aver deviato dal fine politico per il quale l'esercito francese era stato inviato a Roma. Durante il colpo di stato del principe Luigi Bonaparte, egli trovavasi sulle barricate insieme con altri deputati; e fu ucciso in una scarica di fucileria, mentre agitava una bandiera tricolore. Di lui si ricorda la frase pronunziata in risposta ad una donna del popolo, che, alle incitazioni di lui e dei suoi compagni a prendere le armi contro il principe presidente, aveva esclamato, alludendo all'indennità dei deputati: "Vous croyez donc que nos homme vont se faire tuer pour conserver vos 25 francs?; "Vous allez voir - avrebbe risposto il Baudin - comment on se fait tuer pour 25 francs". Nel 1872 gli fu innalzata una statua in bronzo in una via di Parigi.