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AUGUSTIN, Jean-Baptiste

di Jacqueline Seligmann - Enciclopedia Italiana (1930)
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AUGUSTIN, Jean-Baptiste

Jacqueline Seligmann

Miniatore francese, nato a SaintDié il 15 agosto 1759, morto di colera a Parigi il 13 aprile 1832. Di famiglia borghese, l'A., che si vantò sempre di non aver avuto maestro, sembra che verso il 1779 avesse già compiuto la sua educazione artistica, e si recava a Nancy per perfezionarsi col Claudot. Nel 1781 andò a Parigi, e, sebbene gl'inizî fossero assai difficili, lavorando accanitamente dal 1781 al 1800, eseguì, a quanto pare, quasi 800 opere, raggiungendo una buona fama. Dal 1791 al 1831 espose ai Salons; nel 1806 fu nominato pittore ufficiale della corte imperiale; fu poi pittore ordinario di Luigi XVIII, e nel 1821 ebbe la croce della Legion d'onore. L'artista aveva sposato nel 1800 la sua migliore allieva, Pauline Ducruet, più giovane di lui di ventidue anni, che lo curò con devozione durante gli ultimi anni della sua vita, e lo aiutò spesso a terminare miniature. Capo di una scuola rivale di quella d'Isabey, l'A. creò opere che si distinguono per la sicurezza del disegno e per l'armonia di un colorito ricco e vigoroso. Di sua mano esistono, oltre alle miniature rifinitissime, un gran numero di studî e di schizzi portati molto avanti, e quaderni di abbozzi. Verso la fine della sua vita artistica, l'A. cadde nel difetto di esagerare il particolare a danno dell'insieme. I più notevoli fra i suoi allievi sono Pinchot, Fontallard e madame de Mirbel.

Bibl.: H. Bouchot, La miniature française (1750-1825), Parigi 1907; Notizie autobiogr. in Revue Universelle des arts, XV, n. 41; F. Becker, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908, s. v.

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