Pedagogista (Friburgo 1765 - ivi 1850). Conventuale, superiore (1804) a Friburgo, diresse la scuola francese in questa città, attirandovi gran numero di discepoli, sia per le doti del suo carattere, sia per il metodo del suo insegnamento, tutto basato sulla lingua materna e, dopo il 1816, sull'insegnamento mutuo. Ispezionata nel 1809 la scuola del Pestalozzi, l'anno seguente pubblicava un Rapport sur l'Institut de M. Pestalozzi à Yverdun. Accusato dall'autorità ecclesiastica di simpatie per Kant e per il protestantesimo, inutilmente si difese coi Discours sur la nécessité de cultiver l'intelligence des enfants (1821-22) e col Mémoire sur l'enseignement religieux de l'école française de Fribourg (1821). Nel 1824, lasciata la scuola, si recò a Lucerna, donde solo nel 1834 poté tornare a Friburgo. Opere principali: De l'enseignement régulier de la langue maternelle (1844); Cours éducatif de langue maternelle à l'usage des écoles et des familles (1845-48).