TREILHARD, Jean-Baptiste
Giurista e uomo politico francese, nato a Brives-la-Grillarde (Corrèze) il 3 gennaio 1742, morto a Parigi il 1° dicembre 1810. Acquistatasi grande fama come avvocato al parlamento di Parigi, fu eletto, come rappresentante del Terzo stato, membro della Costituente, dove mostrò grande abilità nel disciplinare la riorganizzazione della chiesa e la nazionalizzazione della proprietà ecclesiastica. Presidente del tribunale della Senna, durante la Legislativa, rientrò alla Convenzione di cui fu presidente dal 28 dicembre 1792 al 10 gennaio 1793. Fece parte del comitato di salute pubblica e in tale qualità fu mandato a reprimere il movimento federalista nel SE.; per la sua moderazione fu però sostituito dal Tallien e anche per qualche giorno imprigionato; dopo la morte di Robespierre fu reintegrato nella carica. Durante il Direttorio fu, prima, dei 500 (di cui per breve tempo assunse anche la presidenza); quindi, membro del tribunale di cassazione, ministro plenipotenziario al congresso di Rastatt e nel maggio 1798 membro del Direttorio stesso. L'anno successivo la sua elezione fu però annullata dai 500 come incostituzionale. Il consolato lo richiamò alla vita pubblica; fu presidente del tribunale d'appello di Parigi (1802) e consigliere di stato, presidente della sezione legislativa del consiglio di stato (1808); quindi, sotto l'impero, conte (1808) e ministro di stato (1809).
I codici civile, penale, di procedura e di commercio sono in gran parte opera sua.
Bibl.: G. d'Anfreville, Vie de J.-B. T., Limoges 1879.