BERAIN, Jean
Nato a Saint-Mihiel nel 1637 o 1638, morto a Parigi il 25 gennaio 1711. Disegnatore, pittore, incisore ornamentale, preparò soprattutto bozzetti di apparato per la corte di Luigi XIV, scenarî per teatri e cerimonie funebri, costumi e invenzioni decorative per fuochi d'artificio. Lavorò per conto del re anche negli interni delle residenze reali, fornendo modelli di serrature, di lumiere a muro e di altri svariati ornamenti. Discendente dalle tradizioni decorative del Rinascimento francese, trattò di preferenza le grottesche con una sua certa secchezza di forme. Le sue opere, scomparse o non più identificabili, sono note mediante le sue stampe. La sua maniera ebbe seguito nel sec. XVIII, influendo fortemente sui decoratori che ne imitarono il fare lineare e sciolto, nei loro arabeschi ed anche nelle loro chinoiseries.
Suo fratello Claude e suo figlio Jean il Giovane furono incisori di talento, impiegati entrambi a carte.
Bibl.: R. B., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909 (con la bibl. precedente).