BOUILLAUD, Jean
Medico, nato a Garat (Charente) il 16 settembre 1796, morto a Parigi il 29 ottobre 1881. Interruppe gli studî nel 1815, prestando servizio durante i Cento giorni nel 3° reggimento degli ussari. Non ancora addottorato, sostenne l'importanza dell'obliterazione venosa nella patogenesi degli edemi e dei versamenti sierosi viscerali; nella sua dissertazione dottorale (1823) svolse i concetti semeiologici e diagnostici degli aneurismi dell'aorta; seguirono importanti pubblicazioni sui segni stetoscopici della stenosi mitralica, sulle malattie del cuore e dei grossi vasi, sulla flebite, sulle febbri dette essenziali, sulle encefaliti, ecc. Ma le più importanti furono le Recherches cliniques propres à démontrer que la perte de la parole correspond à des lésions des lobules antérieurs du cerveau (1825) che precorsero i classici studî di P. Broca sulla localizzazione dei centri del linguaggio. Agrégé nel 1826, professore di clinica medica nel 1831, dettò importanti lezioni sul colera, rilevò la coincidenza del reumatismo articolare acuto con le infiammazioni endocardiche, segnalò il rallentamento del polso nell'ittero e (prima di J. Skoda) le caratteristiche del suono di percussione sul polmone compresso da un versamento pleurico. Ancora scrisse sulla penetrazione dell'aria nelle vene, sulla diagnosi e sulla curabilità del cancro, sull'influenza in terapia delle dottrine patologiche, sul vitalismo e l'animismo, ecc. Deputato dal 1842 al 1846, sedette a sinistra; appartenne all'Académie de médecine e all'Académie des sciences.
Tra le opere più importanti: Traité clinique du rhumatisme articulaire, ecc. (Parigi 1840); Traité clinique des maladies du cœur, ecc. (2ª ed., ivi 1841); Traité de nosographie médicale (ivi 1846).