CHIAPPE, Jean
Funzionario francese di polizia, nato ad Ajaccio il 3 maggio 1878, morto il 27 novembre 1940. Entrò ancor giovane nell'amministrazione penitenziaria; nel luglio 1924 fu nominato direttore della Sûreté générale e l'anno successivo segretario generale del Ministero dell'interno. Assunta nel maggio 1927 la carica di prefetto di polizia, per le notevoli doti organizzative, specie nel campo della lotta contro il carovita, riuscì ad assicurarsi un forte potere personale. Fu coinvolto nello scandalo Stawiski: pur non essendo possibile dimostrarne la diretta colpevolezza, Daladier lo esonerò (3 febbraio 1934) dalle sue funzioni per inviarlo come residente generale a Rabat. Forte della propria influenza sulla massa popolare di Parigi e dell'appoggio del ministro Pietri, Ch. non ottemperò all'ordine e istigò le leghe a quella protesta che nel febbraio degenerò in aperta sommossa. In seguito alle elezioni municipali di Parigi del 1935 assunse (24 giugno) la direzione del consiglio municipale. Eletto l'anno dopo deputato di Ajaccio, ebbe tale nomina annullata per brogli elettorali. Il maresciallo Pétain, dopo l'armistizio, lo inviò alto commissario in Siria e nel Libano, ma l'aereo che lo trasportava fu abbattuto dalla caccia inglese.