JEAN d'Arras
È l'autore dell'Histoire de Lusignan - nota col titolo di Roman de Mélusine - scritta fra il 1387 e il 1394 (1ª ediz., Ginevra 1478) e dedicata al suo principe, il duca Giovanni di Berry, fratello di Carlo V.
Melusina (fata bellissima, che una volta la settimana, il sabato, assume la forma d'un serpente) sposa Raimondino, figlio del re dei Bretoni, ch'essa incontra in un bosco, dove egli era fuggito dopo l'uccisione dello zio, il conte di Poitiers. Per mezzo delle doti sovrannaturali della moglie. Raimondino diventa valoroso principe di Lusignano, padre glorioso di due forti cavalieri, felice nella sua vita di eroismo e di amore. Ma un sabato, rompendo il giuramento, sorprende, durante il bagno, la metamorfosi della sua donna, che per tutto un giorno si trasforma in serpente: il suo dolore per la scoperta atroce, che lo priva anche della presenza di lei, è uno dei tratti più belli del romanzo. In esso J. d'A., in una prosa dilettevole fatta di cavalleria e di senso fiabesco, ha raccolto per primo la leggenda della donna-serpente, derivata dalle tradizioni popolari del Poitou, intorno alla casa dei Lusignano.
La leggenda trovò ampia diffusione con la traduzione tedesca di Thüring von Ringoltingen (1456; 1ª ed., Strasburgo 1474).
Ediz.: Nella Bibl. Elzev., Parigi 1854.
Bibl.: J. Kohler, Der Ursprung der Melusinensage, Lipsia 1895; E. S. Hartland, The romance of Melusine, in Folklore, XXV, p. 187 segg.