JEAN de Grise
Miniatore fiammingo, attivo negli anni 1325-1345.L'unica opera certa di J. è un codice contenente il Roman d'Alexandre (Oxford, Bodl. Lib., 264); secondo il colofone, il manoscritto venne completato nel 1338 e l'opera di miniatura fu ultimata da J. il 18 aprile 1344: "Che livre fu parfais de le enluminure au XVIII jour. davryl. Per Iehan de Grise. Lan de grace. M.CCC.XMIII". A questo manoscritto hanno collaborato altri tre maestri, due dei quali (Maestro A, Maestro B) hanno caratteristiche affini; anche per questa ragione l'individuazione di J. tra i maestri dell'atelier che eseguì il codice è difficile. Il Maestro A è stato riconosciuto anche nel codice con La Chronique d'Ernoul et de Bernard le Trésorier (Bruxelles, Bibl. Royale, 11142): nelle proporzioni e nei dettagli i personaggi appaiono uguali, le scene sono contornate da costruzioni architettoniche, le composizioni collocate su un unico piano, mentre le figure si delineano bene sullo sfondo piatto a scacchiera grazie a spesse linee di contorno; le facce sono singolarmente tonde e bianche, i capelli e le guance sono evidenziati con tinte chiare e lo stile è completamente lineare. Affiancano le illustrazioni varie iniziali figurate, da cui si dipartono viticci collegati nel margine inferiore a piccole scene, grottesche e drôleries. Lo stile del Maestro B si ricollega strettamente a quello del Maestro A, ma è riconoscibile per il disegno più aggraziato, i costumi decorati e i gesti eleganti. Presenta inoltre un diverso uso del colore: invece di campiture piatte su cui viene tracciato il disegno a linee nere, impiega contrasti di colore per rendere il rilievo. Nel Roman d'Alexandre compaiono gli elementi stilistici di base della Chronique d'Ernoul, ma in modo più complesso ed elaborato; se ne deduce dunque che quest'ultimo manoscritto sia precedente e databile tra il 1325 e il 1335.È ignota l'ubicazione dell'atelier di J., discussa tra Bruges e Tournai; il cognome de Grise non era certamente sconosciuto a Bruges, ma a favore di Tournai appaiono i dati stilistici; il frontespizio del Roman d'Alexandre è infatti strettamente collegato alle illustrazioni di un codice del 1349-1352 delle Antiquitates Flandriae, proveniente dall'abbazia di Saint-Martin a Tournai (Bruxelles, Bibl. Royale, 13076-13077). Lo stile del Maestro A è stato individuato anche nel Roman de la Rose, anch'esso ricollegato a Tournai, datato 1330 (Tournai, Bibl. com. du degré moyen, 101). Sono state del resto evidenziate le affinità del Roman d'Alexandre con le miniature nei manoscritti con testi di Gilles Le Muisis, abate dell'abbazia di Saint-Martin, illustrati a Tournai da Pierars dou Tielt (Les fastes du Gothique, 1981, p. 348). Dennison (1986) ricollega il Roman d'Alexandre all'opera di un miniatore fiammingo che lavorava in Inghilterra alla metà del sec. 14° per la famiglia Bohun, mentre Melnikas (1975) ne riconosce lo stile in un esemplare del Decretum Gratiani del secondo quarto del sec. 14° (Berlino, Staatsbibl., Lat. fol. 4), anche se in questo caso lo stile fiammingo è legato a una impostazione italiana.
Bibl.: Ed. in facsimile. - The Romance of Alexander. A Collotype Facsimile of Ms. Bodley 264, a cura di M.R. James, Oxford 1933.Letteratura critica. - H. Bober, Flemish Miniatures from the Atelier of Jean de Grise. Ms. 11142 of the Bibliothèque Royale de Belgique, RBAHA 17, 1947-1948, pp. 15-21; s.v. Jean de Gris, in DMMR, 1949, p. 101; L.M.C. Randall, Images in the Margins of Gothic Manuscripts (California Studies in the History of Art, 4), Berkeley-Los Angeles 1966; A. Melnikas, The Corpus of the Miniatures in the Manuscripts of Decretum Gratiani (Studia Gratiana, 16), Roma 1975, I, p. 56; Les fastes du Gothique. Le siècle de Charles V, cat., Paris 1981, pp. 348-349, nr. 301; L. Dennison, The Artistic Context of Fourteenth Century Flemish Brasses, Transactions of the Monumental Brass Society 14, 1986, pp. 12-16; V.M. Schmidt, De luchtvaart van Alexander de Grote in de verbeelding der middeleeuwen [Il volo di Alessandro Magno nelle illustrazioni medievali], Groningen 1988, p. 197; G. Coll i Rossell, La penetración de los manuscritos iluminados framencos en Cataluña durante le primera mitad del siglo XIV, in Flanders in a European Perspective. Manuscript Illumination around 1400 in Flanders and Abroad, "Proceedings of the International Colloquium, Leuven 1933", Louvain 1995, pp. 458-459.