DUBUFFET, Jean
Pittore e scrittore, nato a Le Havre nel 1901. Si trasferì a Parigi nel 1918 e frequentò per breve tempo l'Académie Julian. Proseguì poi gli studî da solo, dedicandosi anche alla musica, alle lingue, alla letteratura. Intanto lavorava come commerciante di vini. Verso il 1935 faceva maschere e marionette e lavorava come burattinaio. Dopo avere spesso sperimentato la pittura, si dedicò seriamente ad essa solo nel 1942. La sua prima esposizione ebbe luogo a Parigi, nell'ottobre del 1944, ed ebbe una notevole risonanza. Nel 1946 espose nuovamente alla galleria René Drouin, con la mostra "Mirobulus, Macadam et Cie" presentata da Michel Tapié, il critico a cui fa capo il movimento cosiddetto "informale" o dell'"art autre", di cui infatti D. è uno dei progenitori.
In decisa polemica contro l'"art culturel", D. lanciò l'"art brut", cioè la pittura dei non professionisti, l'arte anonima e popolaresca, l'arte infantile e persino degli alienati mentali: una memorabile mostra dell'"Art Brut" venne organizzata da D. nel 1949 presso la Galleria Drouin. La sua stessa pittura si ispira a questi modelli, proponendo immagini automatiche, maschere popolaresche, agglomerati primordiali d'oggetti, figure infantili graffite su fondi di calce. Straordinaria è in D. la qualità del tessuto pittorico, che anche quando rimane puramente astratto è infuso d'una densità brulicante di vita. Ha anche pubblicato: Prospectus aux amateurs de tout genre, Parigi 1946 (fondamentale nella storia dell'informale), Ler dla Campane, Anvouaiage, ecc. Vedi tav. f. t.
Bibl.: M. Tapié, J. D., Parigi 1946; M. R., J. D., in Cimaise, gennaio-febbraio 1958.