FERNEL, Jean-François
Medico e matematico, nato nel 1497 a Clermont (Beauvaisis), secondo altri, nel 1485 a Mont-Didier; morto a Parigi il 26 aprile 1558. Completò i suoi studi a Parigi dedicandosi con passione alla matematica, alla filosofia, alla lettura dei classici latini, all'astronomia; s'addottorò in medicina nel 1530, divenne professore nel 1534 e fu uno dei più dotti rappresentanti della medicina galenica modificata dalle dottrine arabe, ciò che gli valse l'epiteto di "Galeno moderno". Ottenne vastissimo credito professionale e divenne medico di Enrico II.
Delle sue opere ricordiamo: Monalosphaerium, sive astrolabii genus; generalis horarii structura et usus (Parigi 1526); De proportionibus libri duo (Parigi 1528); Cosmotheoria, ecc. (Parigi 1528); in quest'opera F. ricorda come avesse tentato di misurare un meridiano contando il numero di giri della ruota della sua carrozza percorrendo il tratto fra Parigi e Amiens; De vacuandi ratione liber (Parigi 1545), contro l'abuso del salasso; De abditis rerum causis libri duo (Parigi 1550); Medicina (Parigi 1554), più volte poi ristampata col titolo Universa medicina, comprende la fisiologia, la patologia e la terapia; Therapeutices universalis libri septem (Lione 1571); Febrium curandarum methodus generalis (Francoforte 1577); De luis venereae curatione perfectissima liber (Anversa 1579).