JANSSENS, Jean-François-Joseph
Musicista, nato il 29 gennaio 1801 ad Anversa, dove morì il 3 febbraio 1835. Compì i suoi studî musicali sotto la guida del padre (ch'era maestro di cappella d'una chiesa) e di J.F. Lesueur a Parigi. Nel tempo stesso studiava, per desiderio della famiglia, anche la giurisprudenza, e dovette poi irntraprendere la carriera notarile, che lo condusse da Anversa a Hoboken, da qui a Berchem. L'assedio d'Anversa (1832) produsse in lui tale sgomento da indurlo a fuggire in Germania, già seriamente minato dalla malattia nervosa che determinò la sua morte.
Egli aveva presto cominciato a comporre musica, e alcune delle sue migliori composizioni, eseguite con ottimo esito nel Belgio, avevano già illustrato il suo nome, quando la sua attività bruscamente dovette arrestarsi (Colonia). Nella produzione sacra e religiosa si ricordano 5 Messe, un Tedeum, Mottetti, Salmi, Inni con orchestra; nella profana, cantate (Missolonghi, Le Roi) e due opere comiche (Le père rival, La jolie fiancée) oltre due sinfonie e altra musica strumentale.
Bibl.: E. v. d. Straeten, J. F. J. J., 1866.