LA HARPE, Jean-François
Letterato, nato il 20 novembre 1739 a Parigi, dove morì l'11 febbraio 1803. Fu dell'innumerevole schiera dei piccoli poeti settecentisti di fredda e facile ispirazione, per le sue Héroides (1759) e le Poésies fugitives. Fece rappresentare alcune tragedie, accolto con entusiasmo da Voltaire al suo primo apparire sulla scena francese (1763); ma non seppe mai affermarsi. Collaborò come critico letterario e drammatico al Mercure, prima e dopo la Rivoluzione, dimostrando versatilità di idee filosofiche e politiche e acquistandosi forti inimicizie. Parteggiò coi più violenti rivoluzionarî anche al tempo del Terrore, ma cadde in sospetto e fu messo in prigione, donde uscì guarito quanto a idee, ma non nel temperamento. Tradusse Svetonio e Camões, e compose altri scritti, di cui qualcuno celebrato dal Sainte-Beuve (Prophétie). Secondo la moda del tempo, dettò una Correspondance littéraire (Parigi 1801-1807), indirizzata al granduca Paolo di Russia (1774-91). La sua fama poggia principalmente sui corsi letterarî tenuti al Liceo Marbeuf, dal 1786 al 1798: Le Lycée ou Cours de littérature ancienne et moderne, Parigi 1799, 14 volumi).
Nella critica si tenne legato alla corrente e al gusto classico, fondandosi su particolari canoni: l'arte e le regole non sono che "le sentiment du beau reduit en méthode"; compito del critico è quello di fissare le regole, di guidare gli artisti e d'illuminare i lettori. Ci sono però segni notevoli nel Lycée di un presentimento di nuove idee critiche. Nonostante certi difetti d'impostazione e metodo, l'autore abbozzae formula qua e là giudizî letterarî non del tutto privi d'interesse e di originalità, specialmente a proposito dei grandi scrittori classici e di Voltaire. Sono piccoli quadri o saggi di analisi letteraria che hanno avuto la loro efficacia, e son passati a noi pur senza la citazione della fonte originaria; oltre a questo è da riconoscere al La H. il merito di avere visto e studiato la letteratura nel suo sviluppo storico.
Scritti: Œuvres (senza il Lycée), Parigi 1778; Parigi 1820-21; Le Lycée fu ristampato più volte insieme ai Philosophes du XVIIIe siècle (voll. 2, Parigi 1805); Mélanges inédits de littér. (articoli del Mercure), Parigi 1810; Supplément au Cours de littér., Parigi 1818.
Bibl.: Daunou, Discours prélim. sur la vie de La H., sur ses ouvrages, ecc. (in principio all'ediz. del Cours de littér., Parigi 1825-26); Ch.-A. Sainte-Beuve, Causeries du lundi, V; F. De Sanctis, Saggi critici, I e II; L. Geiger, La H. und die deutsche Literatur, in Beitr. Münchener Allgemeine Zeitung, 1882; L. de Préaudeau, La H. et son bonnet rouge, in Revue Hebd., 1911.