HARDOUIN, Jean
Gesuita, storico, filologo classico, nato a Quimper in Bretagna nel 1646, morto a Parigi il 3 settembre 1729. Si occupò di edizioni di classici (Plinio il Vecchio, 1685, voll. 5) di storia antica e biblica (Chronologia Veteris Testamenti, 1677; Chronologia ex nummis antiquis restituta, voll. 2, 1697) ed ecclesiastica (Conciliorum collectio regia maxima, voll. 12, 1715 segg.). È da ricordare la sua bizzarra teoria secondo cui, a eccezione di pochissime opere (Omero, Erodoto, Cicerone, le Bucoliche, i Sermones oraziani e la Naturalis Historia di Plinio), tutto il restante corpus delle letterature classiche sarebbe una falsificazione di monaci medievali. Anche in altri campi sostenue delle tesi bizzarre, come, per es., che tutti i concilî precedenti a quello di Trento fossero fittizî, che l'originale del Vangelo fosse in latino; a lui risale l'idea, che ebbe una certa fortuna anche in tempi recenti, che Dante fosse iscritto a società segrete ermetiche ed ereticali e che le sue opere ne portino il riflesso.