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IPOUSTÉGUY, Jean

di Laura Malvano - Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1979)
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IPOUSTÉGUY, Jean

Laura Malvano

Scultore, nato a Dün-sur-Meuse (Francia) il 6 gennaio 1920. Iniziò l'attività come pittore: le sue prime sculture sono del 1954. A partire dal 1958 è presente al Salon de la Jeune Sculpture di Parigi, dal 1961 al Salon de Mai e al Carnegie Institute di Pittsburgh. Risale al 1962 la sua prima personale alla Galleria Claude Bernard a Parigi, galleria dove compariranno regolarmente le sue opere. Premiato alla Biennale di Venezia nel 1964, gli sono state ultimamente consacrate una serie di retrospettive in importanti musei: tra queste, quella di Darmstadt (1969), di Basilea (1970), di Berlino (1970 e 1974).

Elemento centrale della poetica di I. è la figura umana, che fin dalle prime opere compare, a grandezza naturale, sotto un aspetto enigmatico di arcaizzante semplificazione formale e di straordinaria potenza plastica. L'uso alternato di polistirolo espanso nero e di marmo bianco levigato e brillante (quest'ultimo materiale particolarmente usato tra il 1967 e il 1968), dà alle figure, di una rigorosa monocromia, un'allucinante presenza drammatica. A partire dal 1964 datano le prime grandi "composizioni" dove la figura umana è inserita in più complessi scorci rappresentativi (per es. in Alexandre devant Ectabane o in Femme au bain del 1966). La serie dei "nudi", eseguiti a partire dal 1970, mostra una più accentuata tensione espressionistica. La più recente produzione è inoltre caratterizzata da un'intensa attività grafica (Suite prussienne del 1970). Vedi tav. f. t.

Bibl.: W. Lewino, Ipoustéguy, Presentazione al catalogo della mostra alla galleria Claude Bernard, Parigi 1966.

Vedi anche
scultura Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella denominazione di scultura si comprende ogni opera plastica (statue, gruppi, rilievi), sia essa ... Biennale di Venezia Istituzione culturale nata con la prima Esposizione internazionale di arti figurative e applicate (1895). Divenuta ente autonomo nel 1930, la Biennale avviò anche manifestazioni per la poesia, la musica, il cinema, il teatro. Dal 1980 l'architettura è presente in forma autonoma con la Mostra internazionale ... poesia Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di poesia è individuabile, nell’uso corrente e tradizionale, nella sua contrapposizione a prosa, in quanto i due termini ... marmo In senso ristretto e dal punto di vista petrografico, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto una struttura cristallina, a grana piuttosto uniforme più o meno grossa, in modo da presentare l’aspetto di zucchero in pani, per cui è chiamata anche calcare saccaroide. ...
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    Scultore e pittore francese (Dun-sur-Meuse 1920 - Doulcon, Meuse, 2006). Negli anni 1947-48 eseguì gli affreschi della chiesa di S. Giacomo a Montrouge. Dal 1949, trasferitosi a Choisy-le-Roi, si dedicò quasi esclusivamente alla scultura; dopo aver conosciuto H. G. Adam e aver subito l'influenza di ...
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