LEROY, Jean-Jacques-Joseph d'Ètiolles (così detto dal paese ove visse a lungo la sua famiglia)
Chirurgo, nato a Parigi il 5 aprile 1798, morto ivi il 22 agosto 1860. Insieme con J. Civiale, con C. L. S. Heurteloup e J. S. Amussat è da ritenersi l'inventore della litotripsia e precursore dell'urologia moderna, della quale sembra abbia introdotto la denominazione. Nel 1822, già due anni prima di laurearsi in medicina, propose uno strumento atto a frantumare i calcoli in vescica. Oltre che in quello urologico, i suoi studî si rivolsero ad argomenti diversi di patologia (asfissia, embolia venosa, aneurismi, ernie); di fisiologia (contrazione muscolare); di tecnica chirurgica (strumenti per l'estirpazione dei polipi faringei, per l'amigdalotomia, per le fessure del palato, per le fistole urogenitali, ecc.). S'occupò perfino della costruzione di cannoni a retrocarica e di bombe esplosive.
Dei suoi scritti ricordiamo: Exposé des divers procédés employés jusqu'à ce jour pour guérir la pierre sans avoir recours à l'operation de la taille (Parigi 1825); Tableau historique de la lithotritie (ivi 1830); Mém. sur la cystotomie épipubienne (ivi 1837); Urologie. Traité des angusties ou rétrécissements de l'urèthre (ivi 1845); De la cautérisation d'avant en arrière, ecc. (ivi 1852).