WEISS, Jean-Jacques
Letterato e critico francese, nato a Bayonne il 19 novembre 1827, morto a Fontainebleau il 20 maggio 1891. Sostituì L.-A. Prévost-Paradol come professore di letteratura francese alla facoltà di Aix, poi passò a Digione. Redasse il bollettino politico del Journal des Débats (1860) e nel 1867 fondò con E. Hervé il Journal de Paris, d'opposizione; nel 1870 ebbe l'ufficio di segretario generale al Ministero delle belle arti e fu nominato consigliere di stato. Fu per tre mesi direttore degli affari politici al Ministero degli esteri (1881); dal 1883 al 1885 fece la critica drammatica al Journal des Débats. Infine nel 1885 ebbe la nomina a bibliotecario del palazzo di Fontainebleau.
Il W. pubblicò nel 1856 le sue due tesi di dottorato: Essai sur Hermann et Dorothée e De inquisitione apud Romanos Ciceronis tempore; ma la sua fine conoscenza della letteratura fu assodata dall'Essai sur l'histoire de la littérature française (1865), cui seguirono: Au Pays du Rhin (1886); Le théâtre et les mœurs (1889); Sur Goethe (1892); Combat constitutionnel (1893). La sua critica drammatica, aspetto principale della sua opera, è raccolta in Trois années de théâtre: 1883-85 (voll. 4: I, Autour de la Comédie-Franfaise, 1892; II, À propos de théâtre, 1893; III, Le drame historique et le drame passionnel, 1894; IV, Les théâtres parisiens, 1896). Postumi apparvero: Molière (1900); Notes et impressions. Choix de lettres (1902). Fu critico vivace e brioso, ricco di originalità, se anche talvolta paradossale, e di molto gusto.
Bibl.: A. France, La vie littéraire, IV, Parigi 1892; E. Lovinesco, J.-J. W. et son œuvre littéraire, ivi 1909.