MOUNIER, Jean-Joseph
Uomo politico, nato a Grenoble il 12 novembre 1758, morto a Parigi il 26 gennaio 1806. Seguì gli studî di diritto nell'università di Orange. Tornato a Grenoble fu iscritto nel 1779 nel collegio degli avvocati di quella città, ma nel 1783, abbandonata la professione, ottenne la carica di giudice regio. Nel tempo lasciatogli libero dalle sue funzioni si occupò di scienze naturali e, con maggior fervore, di politica e di diritto pubblico, mostrando particolare interesse per la pratica costituzionale inglese.
Riunitasi il 20 luglio 1788 l'assemblea dei tre ordini del Delfinato, il M. fu eletto segretario generale, e in questa carica si fece ispiratore e moderatore delle deliberazioni dell'assemblea stessa. Il 2 gennaio 1789 fu acclamato primo deputato del terzo stato del Delfinato per gli stati generali di Versailles. Quivi divenne uno dei membri più influenti dell'assemblea: fu lui che provocò il famoso giuramento dei deputati adunati nella sala del Jeu de Paume e su sua proposta venne votato l'indirizzo al re per il richiamo del Necker, malgrado l'opposizione del Mirabeau. Eletto presidente dell'assemblea nazionale il 28 settembre 1789, consigliò al re di resistere. Dimessosi l'8 ottobre, il 10 lasciò Parigi e ritornò nel Delfinato dove scrisse la sua difesa. Nel maggio 1790 si rifugiò in Svizzera dove scrisse altre opere. Nel 1794 fu a Dresda e poi a Weimar dove aprì una scuola di filosofia, storia e diritto. Nel 1801 ritornò in Francia: Napoleone lo nominò nel 1803 prefetto di Ille-et-Vilaine, membro della Legion d'onore nel 1804 e consigliere di stato nel 1805.
Sue opere principali, oltre la citata autodifesa: Considérations sur les gouvernements, Grenoble 1788; Appel au tribunal de l'opinion publique sur le décret rendu par l'Assemblée nationale le 3 oct. 1790, Ginevra 1792; Recherches sur les causes qui ont empêché les Franåais de devenir libres, Berna 1794; De l'influence attribuée aux philosophes, aux francs-maåons et aux illuminés sur la Révolution de la France, Tubinga 1801.
Bibl.: Berriat Saint-Prix, Eloge historique de M. Mounier, Parigi 1806; De Lanzac De Laborie, Un royaliste liberal en 1789, Parigi 1887.