FAVIER, Jean-Louis
Pubblicista e agente della diplomazia segreta francese, nato a Tolosa forse nel 1711, morto a Parigi il 2 aprile 1784. Segretario dell'ambasciatore a Torino, La Chétardie, avendo pubblicato, dietro istigazione del d'Argenson, una critica dell'alleanza austriaca e avendo come agente segreto del re intralciata la politica dello Choiseul, dové andare in esilio. Fu al servizio del principe Enrico di Prussia, partigiano come lui dell'alleanza franco-prussiana, e del conte di Broglie, per il quale scrisse le Conjectures raisonnées sur la situation actuelle de la France (1773), quadro mirabile della situazione internazionale del tempo. Mandato alla Bastiglia, poiché alcune sue lettere al Dumouriez erano state intercettate, F. fu liberato all'avvento di Luigi XVI, ma non ebbe più incarichi. Importanti memorie diplomatiche del F. sono edite in Politique de tous les Cabinets de l'Europe pendant les règnes de Louis XV et de Louis XVI, Parigi 1793, a cura di Roussel.