PETIT, Jean-Louis
Chirurgo, nato a Parigi il 13 marzo 1674, ivi morto il 20 aprile 1750. Apprese giovanissimo i primi insegnamenti di anatomia da A. Littre, di chirurgia da L. Castel e da G. Marechal; divenne chirurgo militare nel 1692; lasciato l'esercito nel 1700, aprì una scuola privata di chirurgia a Parigi, dove particolarmente le sue lezioni sulla traumatologia gli acquistarono chiarissima rinomanza. Ricercatore, didatta, operatore eccellente, è da considerarsi fra i migliori chirurghi del suo tempo.
In anatomia umana sono legate al suo nome alcune formazioni, quali il triangolo di P. (cresta iliaca, muscolo obliquo esterno, muscolo grande dorsale; v. ernia) e il canale di P. (che corrisponde ai cosiddetti spatia zonularia della zona ciliare in vicinanza del cristallino). È nota in terapia chirurgica la doccia di P. per l'immobilizzazione della gamba. Il P. ideò uno speciale torcolare a vite, indicò l'incisione circolare in due tempi per l'amputazione degli arti; fece importanti studî sull'emostasi, l'emorragia, le fistole lacrimali, le fratture, le lussazioni, l'erniotomia, le lesioni del tendine di Achille, ecc. Conseguì importanti titoli accademici, fra i quali, nel 1731, quello di direttore dell'Accademia reale di chirurgia. Nelle memorie di questa accademia è raccolta la maggior parte dei suoi lavori. Nel 1705 pubblicò a Parigi il classico trattato: L'Art de guérir les maladies des os, ecc.; dopo la sua morte fu pubblicato a Parigi nel 1774 il Traité des maladies chirurgicales et des operations qui leur conviennent, ouvrage posthume publié par De Lesne.