MAROT, Jean
Architetto e incisore, nato nel 1619, morto a Parigi il 15 dicembre 1679. Le sue numerose stampe riproducono monumenti ormai scomparsi, oppure lo stato primitivo di altri giunti sino a noi (Louvre, Lussemburgo). Il figlio Daniel, architetto e incisore (Parigi 1663-1752) lavorò con il Lepautre; poi si recò in Olanda, dove le sue opere, molto caratteristiche per lo stile Luigi XIV, ebbero una grande influenza. Lo statolder Guglielmo, poi Guglielmo III d'Inghilterra, lo prese a suo servizio. D. progettò la sala delle udienze del Palazzo degli stati a L'Aia, decorò numerose case di campagna. In Inghilterra gli si devono decorazioni del castello di Hampton Court, oltre a progetti per giardini e per sontuosi mobili. Disegnò anche per il Boulle. Le sue opere sono riunite nella raccolta: Œuvres du sieur Marot architecte de Guillaume III, roi de Grande-Bretagne (Amsterdam 1712).
Bibl.: A. Bérard, Catalogue des estampes de D. M., Bruxelles 1865; G. Duplessis, Histoire de la gravure en France, Parigi 1880; P. Jessen, Das Ornamentwerk des D. M., Lipsia 1892; E. Molinier, Le mobilier en France aux XVII- et XVIIIe siècles, Parigi 1899; L. Rosenthal, Histoire de la gravure, Parigi 1909; M. D. Ozinga, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930 (con ampia bibliografia).