Charcot, Jean-Martin
Neuropatologo francese (Parigi 1825 - Settons, Nièvre, 1893). È l’esponente più illustre della neuropatologia francese del 19° sec. Dopo essere stato per un decennio prof. di anatomia alla Sorbona, iniziò nel 1882 l’insegnamento ufficiale della neurologia, tenendo la cattedra di clinica delle malattie nervose alla Salpêtrière. La sua opera spaziò su tutta la neuropatologia (atrofie muscolari, epilessia jacksoniana, afasie, studi sull’isteria). Malattia di C.: lo stesso che sclerosi multipla. Triade di C.: sindrome clinica (disturbi dell’equili-brio, nistagmo, parola scandita) dello stadio concla-mato della sclerosi multipla. Sindrome di C.: sclerosi laterale amiotrofica. Malattia di C.-Marie-Tooth: atrofia muscolare neuropatica, rara malattia ereditaria, a carattere progressivo, che si manifesta con perdita del tono muscolare e della sensibilità tattile, in partic. negli arti inferiori (piede cavo), per demielinizzazione dei nervi periferici. Cristalli di C.-Leyden: piccoli cristalli fusiformi ottaedrici, che si trovano spesso nell’escreato in corso di asma bronchiale, e in altre malattie dell’albero respiratorio (bronchite, tubercolosi).