PICARD, Jean
Astronomo, sacerdote e priore di Rille nell'Angiò, nato il 21 luglio 1620 a La Flèche (Francia), morto il 12 ottobre 1682 a Parigi (alcuni ritengono invece al principio del 1683).
Il suo maggior titolo è l'applicazione sistematica che fece (per la prima volta il 2 ottobre 1667) del cannocchiale agli strumenti di misura astronomici e geodetici (quarti di cerchio, sestanti. ecc.) in sostituzione delle pinnule fino allora usate. Trovò anche il metodo di determinare l'errore di collimazione mediante il rovesciamento. Con questa applicazione e con l'introduzione di un micrometro a fili (capelli) - già descritto da A. Auzout nel suo Traité du micromètre, e forse scoperto anteriormente dall'inglese G. Gascoyne, ma che i Francesi certamente ignoravano - il P. istituì un nuovo e più preciso sistema di osservazioni per determinare i luoghi apparenti degli astri, servendosi del loro passaggio al meridiano, e dell'orologio a pendolo, allora costruito da C. Huygens. Egli fu uno dei primi ventun membri dell'Académie des Sciences fondata a Parigi nel 1666 da Luigi XIV, e per incarico di questa eseguì la famosa misura del grado di meridiano terrestre (1669), misura di gran lunga più esatta di quante erano state fatte sino allora. Del valore del raggio terrestre da lui ricavato si servì poi Newton (1686) per verificare con calcoli numerici, nel caso della Luna, che l'accelerazione prodotta dalla Terra sopra un corpo qualunque è inversamente proporzionale al quadrato della distanza del corpo dal centro della Terra, preludendo alla scoperta della legge di gravitazione.
La relazione sui lavori fondamentali del Picard si trova principalmente nella sua opera La mesure de la Terre (pubblicata postuma, Parigi 1740); le sue osservazioni all'osservatorio di Parigi furono pubblicate nel 1741 col titolo Histoire céleste, ou recueil d'observations astronomiques faites par l'ordre du Roi, ecc. Altri suoi scritti sono nel tomo VI dei Mémoires de l'Académie: Pratique des grands cadrans, De mensuris, Traité de nivellement, Traité de dioptrique, ecc.
Bibl.: M. Delambre, Histoire de l'astronomie moderne, II, Parigi 1821.