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DARDENNE, Jean-Pierre e Luc

di Carlo Chatrian - Enciclopedia del Cinema (2003)
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Dardenne, Jean-Pierre e Luc

Carlo Chatrian

Registi e produttori cinematografici belgi, nati rispettivamente ad An-gis il 21 aprile 1951 e ad Awirs il 10 marzo 1954. Con la loro opera si sono ricollegati alla tradizione documentaristica belga e olandese (Henri Storck e Joris Ivens), la cui lezione hanno trasposto sul piano della finzione, coniugandola con un'estetica figlia della visione soggettiva introdotta dalle nouvelles vagues. Il loro film Rosetta, Palma d'oro al Festival di Cannes nel 1999, ha segnato una tappa fondamentale del percorso di due autori che dalle periferie operaie hanno portato nel cinema un messaggio forte, in senso etico prima che artistico.

Cresciuti nella regione siderurgica della Mosa, tradizionale teatro di lotte operaie, i fratelli D. intrapresero studi divergenti; Jean-Pierre seguì i corsi di arte drammatica all'IAD (Institut des Arts de Diffusion), mentre Luc si laureò in filosofia. Sui rispettivi esordi cinematografici ebbe grande influenza Armand Gatti, regista cinematografico e teatrale, di cui furono aiuto registi (Jean-Pierre nel 1972-73 e Luc nel 1982). Dal 1974 al 1977 girarono video nelle città industriali della Vallonia, e dal 1978 al 1983 sei mediometraggi documentari. La creazione, nel 1975, di un laboratorio permanente, il Collectif dérives, li avrebbe poi portati a fondare prima la Films dérives productions (1981) e poi Les films du fleuve (1994), per contribuire a finanziare, oltre che le loro stesse produzioni, anche molti documentari di giovani registi belgi. Dopo aver esordito nella fiction con Falsch (1986), con La promesse (1996) hanno inaugurato uno stile personale che tratta le urgenze dell'attualità (il problema dell'immigrazione) rifacendosi a illustri modelli letterari e cinematografici (da F.M. Dostoevskij a Roberto Rossellini). Il successivo Rosetta ha rinnovato il connubio tra etica, propria del documentario, e scelta di rappresentazione, tipica della fiction; imperniato sulla figura di una giovane disoccupata, il film è segnato da uno stile di ripresa frenetico che traduce l'orizzonte senza speranze in cui vive la protagonista. Nel 2002 è uscito Le fils (Il figlio), desolata e ossessiva incursione nel mondo del lavoro e dei legami familiari.

Bibliografia

C. Chatrian, in "Cineforum", 1999, 382, p. 61; L. Héliot, Luc et Jean-Pierre Dardenne, Paris 1999.

Vedi anche
Audiard, Jacques Regista e sceneggiatore cinematografico francese (n. Parigi 1952). Figlio del regista M. Audiard, ha diretto il suo primo lungometraggio nel 1994: Regarde les hommes tomber, vincitore del César Award come miglior film. Dopo la consacrazione con Un héros très discret (1996, migliore sceneggiatura al Festival ... Kaurismäki, Aki Kaurismäki ‹-smä´äki›, Aki. - Regista cinematografico finlandese (n. Orimattilä, Uusimaa, 1957). Dal 1981 ha realizzato numerosi film, segnalati nei festival internazionali per la spregiudicata libertà del linguaggio e l'originalità delle tematiche (dal rock ai classici della letteratura). Da ricordare: ... Haneke, Michael Regista e sceneggiatore cinematografico tedesco (n. Monaco di Baviera 1942). Dopo esperienze televisive, ha esordito nel cinema con Der 7. Kontinent (1989), cui hanno fatto seguito Benny’s video (1992) e 71 Fragmente einer Chronologie des Zufalls (1993). Con Funny games (1997) ha raggiunto notorietà ... Ozon, François Ozon, François. - Regista e sceneggiatore francese (n. Parigi 1967). Laureatosi in Cinematografia presso La Fémis (École nationale supérieure des métiers de l’image et du son), negli anni Novanta ha diretto diversi corti prima di debuttare con il suo primo lungometraggio nel 1998 (Sitcom): qui sono già ...
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Vocabolario
pïèrre
pierre pïèrre s. m. e f. [lettura della sigla P(ubbliche) R(elazioni)], invar. – Persona che cura le relazioni esterne di un’istituzione o di un’azienda.
santa Lucìa
santa Lucia santa Lucìa. – 1. Santa vergine di Siracusa, martirizzata all’inizio del sec. 4°; per la tradizionale credenza che le fossero stati strappati gli occhi (leggenda nata dall’affinità del suo nome con quello della luce) è ritenuta...
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