Dardenne, Jean-Pierre e Luc
Dardenne, Jean-Pierre e Luc. – Registi, sceneggiatori e produttori cinematografici belgi (n. rispettivamente Angis 1951 e Arwis 1954). Dopo una lunga carriera come documentaristi, iniziata alla fine degli anni Settanta, e alcuni lungometraggi di successo, tra cui La promesse (1996), alla fine del secolo scorso hanno ottenuto la consacrazione al Festival di Cannes con la Palma d’oro per Rosetta (1999), incentrato sulla figura tragica di un’adolescente che vive con la madre in una roulotte nella periferia di Liegi. I temi di questo film – l’adolescenza difficile, la disoccupazione, le ingiustizie sociali – hanno continuato a essere al centro delle produzioni degli anni Duemila, riproposti con stile asciutto e personale, eredità del realismo della scuola documentarista belga e dell’estetica della Nouvelle vague. Del 2002 è Le fils (Il figlio), sul rapporto complesso e drammatico tra un uomo, impiegato in un centro di recupero per minori, e l’adolescente appena uscito dal riformatorio che anni prima ne aveva ucciso il figlio. Tre anni dopo, con L’enfant (L’enfant – Una storia d’amore), che descrive la vita disperata di due giovani tragicamente disorientati di fronte alla nascita di un figlio, è stata loro nuovamente assegnata la Palma d’oro per il miglior film. Una narrazione più strutturata e ricca di dialoghi è invece quella di Le silence de Lorna (2008; Il matrimonio di Lorna), che a Cannes ha vinto il premio per la migliore sceneggiatura. Il film racconta la storia di un’immigrata albanese in Belgio e la sua inaspettata scommessa sulla nascita di una nuova vita, a cui la protagonista decide di credere. Nel 2011 i due registi sono tornati a riflettere sui rapporti tra adulti e adolescenti difficili con Le gamin au vélo (Il ragazzo con la bicicletta; che ha ottenuto il Gran premio della giuria a Cannes), incentrato sulla figura di una donna (interpretata da Cécile de France, primo caso di attrice già famosa scelta dai Dardenne) che sceglie di prendersi cura di un dodicenne abbandonato dal padre.