DAVIS, Jefferson
Uomo politico e militare, nato nel Kentucky il 3 giugno 1808, morto a New Orleans il 6 dicembre 1889. Eletto deputato alla camera federale e successivamente senatore federale (1847-51 e 1857-61), fu capo dei democratici del Sud. Dimessosi il 21 gennaio 1861, fu nominato maggior generale delle truppe del Mississippi, e il 9 febbraio dello stesso anno presidente degli Stati confederati del Sud. In poco tempo riuscì a creare un magnifico esercito e una vasta rete di fabbriche di armi e munizioni nel Sud, ma commise l'errore di voler comandare l'esercito dal suo ufficio a Richmond. Nel febbraio 1865 inviò delegati a un convegno con Lincoln per negoziare la pace, ma, avendo insistito sul riconoscimento degli Stati confederati come condizione preliminare, non si concluse nulla. Dopo la resa di Lee nell'aprile successivo, il D. cercò di raggiungere le truppe oltre il Mississippi, ma fu catturato a Irwinville il 10 maggio e imprigionato. Processato per alto tradimento, fu amnistiato nel 1868. Passò il resto della vita in ritiro e scrisse: The Rise and Fall of the Confederate Government (1880) e A Short History of the Confederate States of America (1890).
Bibl.: Mrs. J. Davis (sua vedova), J. D., ex-President of the Confederate States, New York 1890; le vite di F. H. Alfriend, Cincinnati 1868, e di E. A. Pollard, Philadelphia 1869; W. E. Dodd, J. D., Philadelphia 1907.