JELLICOE, John Rushworth, conte
Ammiraglio inglese, nato a Dover il 5 dicembre 1859. Entrato alla scuola navale a soli 13 anni, sottotenente di vascello nel 1880, nel 1883, col grado di tenente di vascello, conseguì il brevetto di ufficiale artigliere, imbarcandosi l'anno seguente per un corso pratico sulla nave Excellent. Promosso capitano di fregata nel 1893, fu destinato sulla Victoria, alle dipendenze dell'ammiraglio Tryon, comandante in capo della flotta del Mediterraneo, e nella collisione che questa nave ebbe con il Camperdown riuscì a stento a salvarsi. Presto ristabilitosi, fu imbarcato sulla Ramillies, nave ammiraglia che batteva l'insegna del nuovo comandante in capo Michael Culme Seymour. Nel 1897 fu promosso capitano di vascello e l'anno dopo ebbe il comando del Centurion agli ordini dell'ammiraglio Edward Seymour, comandante in capo della stazione navale in Cina. Prese parte alla difesa della legazione durante la rivolta dei Boxers nel 1900 e fu ferito assai gravemente. Nel 1902 passò a prestare servizio all'Ammiragliato, ma l'anno dopo ebbe il comando dell'incrociatore corazzato Drake. Nel 1905 fu di nuovo destinato all'Ammiragliato e nel 1907 conseguì il grado di contrammiraglio, alzando la sua insegna sulla nave Albemarle della flotta dell'Atlantico. Ritornato all'Ammiragliato nel 1908, come terzo lord del mare, nel 1910 fu destinato al comando in capo della flotta dell'Atlantico con funzioni di viceammiraglio (il grado effettivo lo conseguì nel novembre dell'anno successivo) e alla fine del 1911 passò sul Hercules, quale comandante della 2ª divisione della Home Fleet. Durante questo comando seguì e diresse importanti esercitazioni di artiglieria eseguite dalle due navi Thunderer e Orion, intese a sperimentare i nuovi sistemi di direzione del tiro. Dopo un anno di comando ritornò all'Ammiragliato come secondo lord del mare, e lasciò la sua carica solo temporaneamente nel 1913 per assumere il comando in capo del partito "rosso" durante le manovre: comando che tenne in modo eccezionalmente brillante. Alla vigilia della guerra fu nominato comandante in seconda della Home Fleet. Il periodo di comando dell'ammiraglio Callaghan stava per terminare e il J. doveva essere il suo successore. Quando la guerra divenne inevitabile, il governo ritenne opportuno che tale cambiamento non fosse ritardato e così J. ebbe il comando della Grand-Fleet con funzioni di ammitaglio. Ebbe il grado effettivo nel marzo del 1915, e per ben due anni sostenne il duro e difficile compito di organizzare e allenare la flotta che doveva poi dar prova di sé alla battaglia dello Jütland. La tattica del "blocco a distanza", adottata dal J., non gli offerse però altre occasioni di manifestare la sua abilità in battaglia. Verso la fine del 1916 egli dovette, con grande dolore, lasciare il suo posto di comando all'ammiraglio Beatty (v.), perché nominato primo lord del mare, alto posto che tenne sino alla fine del 1917. Dopo l'armistizio fu inviato in missione speciale a visitare i Dominions, il cui naviglio doveva essere riorganizzato. Nel 1919 fu promosso al grado di ammiraglio della flotta e l'anno seguente fu nominato governatore generale della Nuova Zelanda, dove rimase sino al 1924, anno in cui andò in ritiro. Per i segnalati servizî resi durante la guerra fu creato, nel 1918, visconte di Scapa, titolo a cui fu, in seguito, aggiunto quello di visconte Brocas di Southampton. Al ritorno dalla Nuova Zelanda fu nominato conte (1925). Il J. scrisse varie opere importanti sulla guerra navale: The Grand-Fleet 1914-16, Londra. 1919; The Crisis of the Naval War, Londra 1920 (tr. it., Livorno 1928).