Scrittore danese (Skive, Jütland, 1903 - Copenaghen 1978). Apprezzato soprattutto negli anni Sessanta come innovatore del linguaggio poetico danese, tradusse nella sua opera una singolare percezione del mondo, fondata sull'erotismo e sul fantastico. Accanto a opere di narrativa (l'autobiografico romanzo in versi Sjov i Danmark "S. in Danimarca", 1928; l'ampio romanzo Menneske mødes og sød musik opstår i Hjertet "Le persone s'incontrano e una dolce musica nasce nel cuore", 1944), in cui traspare una blanda e personale satira antiborghese, pubblicò una lunga serie di raccolte liriche, dove egli stesso appare come ironico protagonista (da ricordare Den levende violin "Il violino vivente", 1926; Hjertebogen "Il libro del cuore", 1930; Schade-symfonier "Sinfonie di S.", 1963), ricche di un'invenzione fantastica che sfocia spesso nel surreale.