CARCOPINO, Jérôme
Storico francese, nato a Verneuil-sur-Avre (Normandia) il 27 giugno 1881; allievo alla Sorbona di Gustave Bloch, gli successe nella cattedra di storia romana (1920) dopo aver frequentato la Scuola archeologica francese in Roma (1904) e insegnato all'università di Algeri (1912-1920). Da S. Gsell e da C. Jullian derivò la concretezza dell'esperienza topografica visiva; da G. Glotz e da M. Holleaux il gusto del particolare filologico e l'abilità epigrafico-combinatoria. Con queste doti, addottoratosi alla Sorbona diede inizio a una serie arditissima di ricerche di storia repubblicana (La Couve du Capitol, Parigi 1925; Autour des Gracques, Parigi 1928; Virgile et le mystère de la IVe églogue, Parigi 1930; Sylla ou la monarchie manquée, Parigi 1931; La basilique pythagoricienne de la Porte Majeure, Parigi 1927), che nel decennio successivo coronò con l'Histoire romaine e l'esaltazione di Cesare e dell'imperialismo. Membro dell'Institut dal 1930, e dal 1937 alla guerra direttore della Scuola archeologica francese a Roma, accettò il regime di Vichy e fu ministro dell'Istruzione nel gabinetto dell'ammiraglio Darlan (1941-42). Dopo la liberazione fu per breve tempo imprigionato e perdette la cattedra. Ha nondimeno continuato l'opera sua di studioso: La vie quotidienne à Rome à l'apogée de l'Empire, Parigi 1939 (trad. ital., Bari 1941, nuova ed., ivi 1947); Aspects mystiques de la Rome païenne (Parigi 1943); Le Maroc Romain (2ª ed., Parigi 1944); Les segrets de la correspondance de Cicéron (2 voll., Parigi 1947). Il C. è spirito acuto e tuttavia spesso più incline a difendere con abilità di argomenti una tesi preconcetta e opinabilissima che a ricostruire una storia.