PICHON, Jérôme
Collezionista francese, nato a Parigi il 3 dicembre 1812, ivi morto nell'agosto del 1896. Figlio di un diplomatico e nipote dell'architetto A. Brongniart, fu nella sua gioventù uditore al consiglio di stato. Dal 1846 in poi si dedicò interamente alla bibliofilia. Una prima vendita, del 1869, ebbe tale successo, che il P. costituì una seconda biblioteca, la quale fu dispersa all'asta pubblica nel 1897-98. La sua magnifica dimora nell'antico palazzo de Lauzun fu per molti anni il luogo di convegno dei bibliofili. Oltre ai libri rari, il P. raccolse con passione opere documentarie di storia e di arti belle: le utilizzò nelle sue pubblicazioni Le Ménagier de Paris (1846), Le livre-journal de Lazare Duvaux (1873), la Vie du comte de Hoym (1880), Le Viandier de Taillevent (1892), per tacere di utili ristampe di antiche opere sulla caccia. Possedette anche medaglie, quadri, disegni e oggetti d'arte, anch'essi venduti all'asta dopo la sua morte.
Bibl.: G. Vicaire, nell'introduzione al Catalogue de la bibliothèque de feu M. le baron J. P., Parigi 1897.