Robbins, Jerome
Nome d'arte di Jerome Rabinowitz, coreografo e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a New York l'11 ottobre 1918 e ivi morto il 29 luglio 1998. Esercitò il suo talento prevalentemente in teatro, realizzando una personalissima fusione di tre tipi di danza (classica, moderna, jazz) e facendo della coreografia l'elemento cardine dell'intero spettacolo. Nel cinema il suo intervento diretto fu limitato; furono infatti soprattutto la lezione e l'esempio del suo lavoro scenico a modificare, a partire dalla fine degli anni Quaranta, il panorama del musical, influenzando profondamente coreografi-registi come Stanley Donen, Gene Kelly e Bob Fosse. Tale ruolo di ispirazione gli fu riconosciuto nel 1962 con un Oscar alla carriera. Nello stesso anno ne ricevette un altro (insieme a Robert Wise) per la regia di West Side story (1961).
Figlio di russi di religione ebraica emigrati negli Stati Uniti, nel 1935 iniziò a frequentare la facoltà di Chimica della New York University e contemporaneamente studiò danza e recitazione, mentre nel 1937-38 fu attore allo Yiddish Art Theatre. Nel 1938 lasciò l'università per intraprendere la carriera di ballerino, che proseguì sino al 1952. Coreografo dal 1944 e regista dal 1947, collaborò a decine di balletti e di musical, non di rado insieme al musicista Leonard Bernstein e allo scenografo Oliver Smith. Ormai famoso, nel maggio 1953, temendo di poter essere incluso nella 'lista nera', si presentò a deporre davanti all'HUAC (House Un-American Activities Committee) e, ammettendo di aver fatto parte dal 1943 al 1947 del partito comunista, denunciò otto colleghi, che in seguito a ciò persero il lavoro. Firmò quindi le coreografie di The king and I (1956; Il re ed io) di Walter Lang, come già per lo spettacolo del 1951. Coreografò e codiresse West Side story, uno dei più celebri musical della storia del cinema, rivisitazione della storia di Giulietta e Romeo ambientata nel mondo delle bande giovanili della New York contemporanea; a R. si dovevano soggetto, regia e coreografia della versione teatrale del 1957, con musiche di Bernstein e testi di A. Laurents e S. Sondheim. Per la televisione diresse, sceneggiò ed elaborò le oreografie di Peter Pan (1955), per il quale ricevette un Emmy Award, e fu responsabile delle coreografie di Gipsy (1993) di Emile Ardolino, dei cui relativi spettacoli teatrali era stato regista e coreografo nel 1954 e nel 1959.
Numerosi sono i film basati su spettacoli da lui coreografati e talvolta anche diretti: tra essi sono da ricordare On the town (1949; Un giorno a New York) di Donen e Kelly, Call me madam (1953; Chiamatemi madame) di Lang, The pajama game (1957; Il giuoco del pigiama) di Donen e George Abbott, Bells are ringing (1960; Susanna agenzia squillo) di Vincente Minnelli, Funny girl (1968) di William Wyler, Fiddler on the roof (1971; Il violinista sul tetto) diretto da Norman Jewison.
Ch.L. Schlundt, Dance in the musical theatre: Jerome Robbins and his peers, 1934-1965, New York 1989.
Ch. Conrad, Jerome Robbins: that Broadway man, that ballet man, London 2000.
G. Lawrence, Dance with demons: the life of Jerome Robbins, New York 2001.
R.E. Long, Broadway, the golden years: Jerome Robbins and the great choreographer-directors, New York 2001.