Fodor, Jerry Alan
Filosofo e scienziato statunitense (n. New York 1935). Insegnò nella Rutgers University (New Brunswick). Influenzato da Chomsky e Putnam, è tra i maggiori esponenti della filosofia della mente e della scienza cognitiva. Le sue obiezioni al comportamentismo e alle varie teorie riduzionistiche della mente lo hanno condotto a sostenere una forma di mentalismo non dualistico per il quale gli stati e i processi mentali (credenze, desideri, paure, dolori, ecc.), pur realizzandosi fisicamente nel cervello, sono tuttavia indipendenti da questa loro particolare realizzazione, essendo possibile concepirne la presenza in strutture o sistemi dalla composizione fisico-chimica diversa da quella cerebrale. Di qui la sua ipotesi (nota come ‘funzionalismo’, elaborata a partire da indicazioni originariamente avanzate da Putnam) di definire gli stati mentali non in termini materialistici, ma attraverso i ruoli causali (le funzioni) che essi hanno rispetto al comportamento e ad altri stati mentali. In ambito cognitivo ha formulato una «teoria computazionale della mente» secondo cui i processi cognitivi opererebbero su «rappresentazioni mentali» o simboli, anch’essi definiti in termini di ruoli causali, manipolabili attraverso le regole di un «linguaggio del pensiero». Particolare interesse hanno inoltre suscitato le sue tesi sulla «modularità» della mente. Opere principali: Psychological explanation (1968); The language of thought (1975); The modularity of mind (1983; trad. it. La mente modulare: saggio sulla psicologia delle facoltà); Psychosemantics. The problem of meaning in the philosophy of mind (1987; trad. it. Psicosemantica: il problema della mente nella filosofia della mente); The elm and the expert. Mentalese and its semantics (1994); Concepts. Where cognitive science went wrong (1998; trad. it. Concetti: dove sbaglia la scienza cognitiva); In critical condition. Polemical essays on cognitive science and philosophy of mind (1998); The mind doesn’t work that way: the scope and limits of computational psychology (2001; trad. it. La mente non funziona così: la portata e i limiti della psicologia computazionale).