ŻUŁAWSKI, Jerzy
Scrittore polacco, nato presso Limanowa il 14 luglio 1874, morto a Dębica presso Tarnów il 10 agosto 1915. Laureatosi nel 1899 a Berna in filosofia, non tradì mai, nella sua copiosa e alquanto affrettata produzione letteraria, le sue spiccate tendenze filosofiche. Le sue liriche (raccolte in due voll. Poezje nel 1900-901, e in quattro voll. nel 1908) trattano soprattutto del problema dell'essere, ma non vi mancano poesie d'amore e accenti patriottici. Originale nella sua concezione è il "racconto scenico" Eros i Psyche (1904; trad. ital. di S. Kalinowska, con prefazione di E. Damiani, Lanciano 1929) dove l'eterna nostalgia umana per l'ideale è proiettata su un ampio sfondo storico. In questo dramma fantastico lo Ż. ha dato la più chiara misura del suo talento: gli altri drammi (Dyktator, 1903; Wianek mirtowy, 1905) rivelano invece la sua scarsa capacità d'infondere vita artistica ai suoi schemi psicologici. Migliori sono alcuni suoi racconti: il fantastico romanzo del trasferimento sulla luna della razza umana Na srebrnym globie (Sul globo argenteo, 1903) e la vivace raffigurazione della donna seduttrice in Laus Feminae (due parti, 1914-1916).