Scrittore statunitense (Anadarko, Oklahoma, 1906 - Hollywood 1977). Vicino alle posizioni del Partito comunista americano, fu negli anni Trenta tra i responsabili del Federal Writers' Project, voluto da F. D. Roosevelt. Pubblicate con scarso successo nel decennio successivo le sue prime prove narrative, T. si affermò come autore rivoluzionario e maestro del romanzo noir con The killer inside me (1952, trad. it. 1970), storia di un vicesceriffo in apparenza normale ma in realtà crudele e sanguinario. Il romanzo fu notato da S. Kubrick, che volle T. come sceneggiatore di due suoi film, The killing (1956) e Paths of glory (1957). L'ambizione frustrata di scrivere per Hollywood e la scarsa attenzione prestata alla sua produzione successiva condussero T. all'alcolismo cronico. I suoi romanzi che, narrati quasi tutti dal punto di vista di protagonisti psicopatici e nichilisti, mettono a nudo la follia e le tortuosità della psiche criminale, sono stati oggetto, soprattutto in Europa, di un'attenta rivalutazione critica. Tra i più noti: After dark, my sweet (1955, trad. it. 1992); The getaway (1959, trad. it. 1972); The grifters (1963, trad. it. 1991); Pop. 1280 (1964, trad. it. 1966).