JIMÈNEZ de QUESADA, Gonzalo
Capitano spagnolo, nato tra il 1496 e il 1500, pare a Granata, morto a Mariquita (Nuova Granata) il 16 febbraio 1579. Recatosi in America a Santa Marta, fu posto a capo della spedizione incaricata di esplorare la zona alta del Río Grande (1536). S'inoltrò, per via acquea, per più di 150 leghe, sino alla località di Tora; poi, vincendo il timore dei soldati, avanzò ancora frammezzo a difficoltà gravissime, benché il suo piccolo esercito fosse decimato dalle fatiche e dagli stenti, penetrando profondamente nell'interno fino a Bogotá. Ritornato verso Tunja, s'impadroni dei tesori che vi erano accumulati; fondò la città di Santa Fé (6 agosto 1538), poi si dispose a ritornare verso la costa. Nel 1539, sopraggiunti N. Federmann (v.) e quasi contemporaneamente, ma dal nord, Belalcazar, luogotenente di Pizarro, che aveva dapprima in animo di attaccare J., si venne a un accordo fra i tre capi, che tornarono insieme a Cartagena de las Indias. Poi J. partì per la Spagna, per ottenere da Carlo V il titolo di governatore dei paesi scoperti. Non ottenne nulla per il momento; e solo dopo lunghi anni e aspre traversie riuscì a farsi concedere il titolo di maresciallo del nuovo regno di Granata. Tornato allora in America, rimase a Santa Fé fino al 1569, quando gli fu affidato il comando della faticosa e infruttosa spedizione alla ricerca dell'Eldorado, che condusse per due anni. Trascorse gli ultimi anni scrivendo una cronaca delle sue imprese, ora smarrita.
Gli è stata attribuita una Epítome de la conquista del Nuevo Reino de Granada (M. Jiménez de la Espada, Juan de Castellanos y su historia del Nuevo Reino de Granada, in Rivista Contemporanea, LXXV, 1889, pp. 178-196); ma l'attribuzione è stata subito discussa.
Bibl.: V. Restrepo, Apuntes para la biografía del fundador del Nuevo Reino de Granada, Bogotá 1897; R. R. Cumingham Graham, The conquext of New Granada, being the life of Gonzalo J. de Quesada, Londra 1922.