CARBONELL, Joan
Argentiere catalano, documentato il 5 aprile 1394 per aver ricevuto da parte del Capitolo della cattedrale di Vic l'incarico di eseguire una croce processionale che vi è tuttora conservata. In seguito, tra il 1409 e il 1417, appare documentato a Barcellona come argentiere della città un maestro dallo stesso nome, in relazione con Romeu des Feu, Berenguer Tries, Marc Canyes e Pere Cerdà, tutti noti argentieri barcellonesi. Sebbene non si possa affermare con certezza che si tratti della stessa persona, alcune particolarità tecniche della croce della cattedrale di Vic comuni all'ambito barcellonese, insieme alla costante presenza di opere di realizzazione barcellonese nella stessa cattedrale, confortano questa ipotesi.La croce processionale maggiore della cattedrale di Vic è l'unica opera conosciuta e conservata dell'attività di C. in questa città, ma il trattamento tecnico e il plasticismo delle coperte di evangeliario dell'ultimo quarto del sec. 14° provenienti dalla stessa cattedrale (Vic, Mus. Arqueologic-Artistic Episcopal) e, in particolare, le figure di Gesù, S. Pietro e S. Paolo e altri santi, che si ritrovano pure sul lato posteriore della croce, nonché la presenza del marchio della città (+ VIC) su ambedue le opere, permettono di dare per accertata, se non l'identità dell'autore, la presenza di caratteristiche proprie delle opere eseguite a Vic, costituite da figure italianizzanti, semplici ma espressive. Lo studio delle botteghe orafe di Vic resta però ancora da realizzare e la carenza di letteratura critica sull'argomento è totale. La stessa croce della cattedrale è stata studiata solo dal punto di vista storico e non da quello artistico (Gudiol i Cunill, 1920, pp. 46-50).
Bibl.: J. Gudiol i Cunill, Les creus d'argenteria a Catalunya, Anuari de l'Institut d'estudis catalans 6, 1920, pp. 46-50; N. de Dalmases, Argenters i joiers de Catalunya (L'etapa gremial), Barcelona 1985, pp. 86-87, 90; id., Cobertes d'Evangeliari, in Thesaurus. Estudis. L'Art als Bisbats de Catalunya 1000/1800, cat., Barcelona 1985, p. 217; id., Alba Erra, in Millenum. Historia i art de l'església catalana, cat., Barcelona 1989, p. 298.N. de Dalmases