PUJOL, Joan
Poeta catalano, "prevere de Materó", com'egli si dice in un acrostico sul suo nome e sulla sua patria, vissuto nella seconda metà del sec. XVI.
Fu un tardo imitatore di Ausías March, che nel poemetto Visiò en Somni egli esaltò con ingenuo entusiasmo, ma della cui lirica non riuscì a cogliere se non l'arida forma, straniata dal suo contenuto di pensiero e fatta espressione di concetti ingegnosi e oscuri. Le sue Chiose in rima a cinque ottave del suo poeta prediletto, capricciosamente trascelte dal suo canzoniere, non sono che un sudato tentativo d'interpretazione e di imitazione. Il saggio in tre canti di un poema eroico sulla battaglia di Lepanto (La singular y admirable victoria que obtingué Don Joan d'Austria, Barcellona 1573) rivela una mente arida, che non sa sollevarsi alla poesia e si appiglia alla cronaca lavorando di artificio.