ARAUJO, Joaquim de
Poeta portoghese, nato nel 1858, morto nel 1917. Si diede in giovinezza al giornalismo, poi entrò nella carriera consolare, pur continuando la sua collaborazione a riviste varie, specialmente su argomenti di estetica e di letteratura. In Genova, dove fu console, seppe crearsi larghe simpatie. Aristocratico e colto, buon conoscitore delle lingue e delle letterature moderne, traduttore di Heine, fu, come poeta, un parnassiano: le raccolte Lyra intima (1881), Occidentaes (1888), Flores de noite (1894) hanno versi di delicata musicalità e di forma impeccabile.