ALBARRÁN, Joaquín
Nato nel 1860 a Sagua la Grande, nell'isola di Cuba, fece della Francia, dove era andato a 18 anni, il suo paese di elezione; morì di tubercolosi a Parigi, nel 1912. Percorse tutta la carriera a grado a grado: aiuto della clinica delle vie urinarie di Guyon, di cui fu il più grande allievo, chirurgo degli ospedali di Parigi e infine successore di Guyon sulla cattedra.
È uno dei fondatori della moderna urologia. Egli diede i fondamenti anatomo-patologici e batteriologici della specialità; fu l'inventore del dispositivo, tuttora non modificato, che rese pratico e facile il cateterismo degli ureteri. La sua produzione scientifica è vastissima: sono specialmente da notare i lavori sull'infezione urinaria, sui tumori della vescica e del rene, sull'esplorazione della funzione renale, sulla prostata.
Propose numerosi metodi operatorî. Le sue opere principali sono Les tumeurs de la vessie (1899), Les maladies chirurgicales du rein et de l'urètre (1899), Exploration des fonctions rénales (1905); l'ultimo suo libro è l'eccellente Médecine opératoire des voies urinaires (1909).