JONGKIND, Johan Barthold
Pittore e incisore, nato a Lattrop (Olanda) il 3 giugno 1819, morto a la Côte-Saint-André il 9 febbraio 1891. Allievo di A. Schelfhout, all'Accademia dell'Aia, nel 1846 si recò a Parigi, dove nel 1848 esponeva per la prima volta al Salon. Giacché il successo materiale fu scarso, tornava nel 1855 in Olanda, nevrastenico e miserabile. Dal 1860 al'70 lavorò nuovamente a Parigi e aiutato da amici riusciva a sistemarsi. Dopo alcuni viaggi si trasferì nel 1878 a la Côte-Saint-André presso Grenoble. Anima sensibilissima, maniaco turbatissimo, sa esprimersi nei suoi paesaggi con serena e soave dolcezza e raggiunge, con semplicità spontanea e ingenua, i più commoventi effetti. Impressionista d'impronta del tutto propria, è un vero indipendente.
Bibl.: É. Moreau-Nélaton, J. raconté par lui-même, Parigi 1918; G. Knuttel, in Thieme-Becker, Künstler-Lexicon, XIX, Lipsia 1926.