Giornalista, romanziere e drammaturgo norvegese (Oslo 1902 - Hvaler, Östfold, 1979). Già nelle prime opere sono manifeste le sue doti di psicologo e stilista formatosi nella scuola di K. Hamsun; nei drammi Kontorsjef ("Il capufficio", 1936) e Mens vi venter ("Sala d'aspetto", 1938) è messa in scena l'angoscia dell'uomo moderno. Durante la guerra partecipò alla resistenza antinazista. Dopo la guerra riprese la sua analisi dell'uomo moderno, specie in racconti: Noveller om kjaerlighet ("Novelle sull'amore", 1952) e in romanzi: Lillelord ("Il signorino", 1955); De mørke kilder ("Le sorgenti torbide", 1956); Vi har ham nå ("Eccolo qui", 1957); Jeg ("Io", 1959); Traeet alene i skogen ("L'albero solo nel bosco", 1969); Den store havfrue ("La grande sirena", 1973).