Uomo di stato danese, tedesco di nascita (Hannover 1712 - Amburgo 1772). Entrato nel 1732 al servizio del re di Danimarca Cristiano VI e impiegato come agente diplomatico, fu dal 1751 al 1770 ministro degli Esteri e diresse la politica estera danese con fermezza e accortezza, contrastando le pretese di Pietro III di Russia sullo Schleswig. Salita al trono di Russia Caterina II, egli concludeva (1765) un trattato per il quale la Danimarca cedeva l'Oldenburgo, ma otteneva il dominio del Holstein. Nella guerra dei Sette anni, fu mediatore del trattato di Kloster-Zeven (1757), in base al quale le truppe inglesi dovevano ritirarsi oltre l'Elba. Nel 1770 fu congedato da Cristiano VII, perché odiato dallo Struensee, potente favorito del re.