Huizinga, Johan
Storico olandese (Groninga 1872 - De Steeg, Gheldria, 1945); a Groninga compì i suoi studi, mostrando varietà e molteplicità d'interessi nelle più diverse discipline, mentre solo più tardi si rivolse alla storia, che sentì sempre emergere specialmente dalle fonti letterarie e artistiche, rivolgendo l'attenzione a cogliere soprattutto la condizione umana, quale poteva esprimersi nella realtà culturale e spirituale di un'epoca; fu professore nelle università di Groninga (dal 1906) e di Leida (dal 1915).
Non a caso una delle sue più interessanti meditazioni metodologiche pone al suo centro l'Homo ludens (1938), mentre altre affrontano pensosamente La crisi della civiltà, esaminando il tramonto della civiltà europea occidentale, o Lo scempio del mondo, affrontando un bilancio delle rovine apportate all'Europa dalla seconda guerra mondiale. Suo capolavoro rimane L'autunno del Medioevo (1919), dove egli, descrivendo la società del Quattrocento nel ducato di Borgogna e nella contea delle Fiandre, delinea con eccezionale vigoria di rappresentazione la crisi di un mondo e di una civiltà.
Nel largo arco degl'interessi di storico dell'H. compare più volte D.: il poeta è per lui una delle personalità più significative nel passaggio dal Medioevo al Rinascimento come espressione dell'attesa del rinnovamento che tra la fine del Duecento e l'inizio del Trecento dovrà dare nuova vita alla Chiesa e alla società del tempo. Sul piano dell'arte l'H. coglie di D. la forza poetica nell' " urgenza così travolgente " del suo " realismo enfatico ". Ma soprattutto nella sua ultima opera, riprendendo spunti di osservazioni precedenti, esalta del poeta l'ideale di pace, che si afferma nella sua " humana civilitas " e in cui si esprime tutto il valore annesso alla persona umana.
Bibl. - La migliore interpretazione dell'H. è oggi l'Introduzione di O. Capitani a J.H., La mia via alla storia ed altri saggi, Bari 1967, 5-51, dove (pp. 53-54) si trova anche l'indicazione di tutte le opere dell'H. tradotte in italiano. Si vedano inoltre C. Antoni, H., in Dallo storicismo alla sociologia, Firenze 1940, 191-210, e D. Cantimori, Saggio introduttivo a J.H., La crisi della civiltà, Torino 1942, 7-32.