Scrittore norvegese (Bergen 1902 - Berlino 1943). Dopo lunghi viaggi compiuti in Europa, in Cina, in Russia, fondò nel 1930 il giornale comunista Vejen frem, del quale nel 1937 fu corrispondente dalla Spagna. Durante la seconda guerra mondiale militò nella resistenza norvegese e morì partecipando a un'incursione aerea britannica su Berlino. Esordì con una raccolta di liriche, Rundt Kap det gode Haab ("Intorno al Capo di Buona Speranza", 1922), ispirata a un'esperienza giovanile d'imbarco come mozzo. Influì sulla vita culturale del suo paese soprattutto con i drammi, concepiti come arma di lotta, che ruppero con la tradizione naturalista rifacendosi dapprima all'espressionismo (Barabbas, 1927), e poi alle tecniche teatrali e cinematografiche delle avanguardie sovietiche (Vår aere og vår magt "Il nostro onore e la nostra gloria", 1935; Nederlaget "La disfatta", 1937, che ha ispirato Brecht per Die Tage der Commune). Oltre ai romanzi Skibet gaar videre ("La nave prosegue", 1924) e Ung maa verden ånnu våre ("Il mondo sarà ancora giovane", 1938) ricordiamo le raccolte postume Friheten ("La libertà", 1945), Når krigen år forbi ("Quando la guerra sarà passata", 1946) e Håbet ("La speranza", 1946).