Avventuriero olandese (Groninga 1680 - Tetuán, Marocco, 1737), d'origine spagnola. Deputato agli stati generali e ambasciatore olandese a Madrid (1715), fu contemporaneamente al soldo di Gran Bretagna, Austria e Spagna. Entrò quindi al servizio di Filippo V, di cui divenne l'uomo di fiducia (1720) dopo la caduta di G. Alberoni. Fautore di una politica di avvicinamento all'Austria, ottenne da Filippo V l'incarico di concludere la pace con l'Austria. Firmato il trattato di pace (1725), R. fece credere che Carlo VI fosse disposto a intervenire accanto alla Spagna per riprendere Gibilterra agli Inglesi. Ricompensato con la carica di ministro e i titoli di duca e grande di Spagna, quando furono chiari i veri termini dell'accordo, R. dovette dimettersi (1726) e fu arrestato con l'accusa di tradimento. Evaso, passò al servizio del sultano del Marocco; sconfitto dagli Spagnoli a Ceuta (1732) e caduto in disgrazia, fuggì a Tetuán.