FABRICIUS, Johann Albert
Bibliografo e filologo tedesco, nato a Lipsia l'11 novembre 1668, morto ad Amburgo il 30 aprile 1736. Figlio di un organista, studiò all'università di Lipsia e si stabilì nel 1693 ad Amburgo, ove divenne direttore del Johanneum. Ebbe il grande merito di riassumere, in repertorî ancor oggi assai utili, tutta la scienza filologica dei secoli XVI e XVII. Anzitutto la Bibliotheca latina (Amburgo 1697, ristampata varie volte, e in ultimo da J. A. Ernesti, voll. 3, Lipsia 1773-74), che enumera tutte le edizioni e i commentarî degli autori latini; mentre l'eruditissina Bibliotheca graeca (3ª ed., voll. 14, Amburgo 1817-1728; quarta edizione incompiuta, a opera di G. C. Harles, voll. 12, Amburgo 1790-1809) assolveva lo stesso ufficio per la letteratura greca. La sua Bibliotheca latina mediae et infimae aetatis (voll. 6, Amburgo 1734-46; nuova ed., a cura di G. D. Mansi, voll. 3, Padova 1754) è il primo repertorio scientifico, in ordine di data, della letteratura medievale.
Tra gli altri suoi lavori, il più importante è la Bibliographia antiquaria (Amburgo 1716; 3ª ed. a cura di P. Schaffshausen, Amburgo e Lipsia 1760), elenco e analisi di tutte le opere di vecchia data sulle antichità greche e romane. Sono anche notevoli, per l'epoca in cui furono pubblicati, il Codex pseudepigraphus Veteris Testamenti (2ª ed., voll. 2, Amburgo 1722-1741) e il Codex apocryphus Novi Testamenti (voll. 2, Amburgo 1719-43), in cui il F. raccolse tutti gli scritti extra-canonici e apocrifi della Bibbia. La straordinaria documentazione del F. gli fu fornita soprattutto dalla ricchissima biblioteca personale (32.000 voll.), che andò dispersa dopo la sua morte (Bibliotheca J. A. Fabricii, voll. 4, Amburgo 1738-1741); la sua collezione di manoscritti fu acquistata nel 1770 dall'universia di Copenaghen.
Bibl.: S. Reimar, De vita et scriptis J. A. Fabricii, Amburgo 1737; F. L. Hoffmann, in Serapeum, XIV (1853), pp. 289-343.