Poeta tedesco (Hannover 1752 - Braunschweig 1806). Studente a Gottinga, entrò in contatto con G. A. Bürger, L. C. Hölty e gli altri poeti dello Sturm und Drang. Avvocato a Hannover nel 1774, l'anno successivo era a Braunschweig, dove in seguito, al servizio del locale duca, assunse cariche di grande responsabilità. Cominciò a pubblicare nel 1775, sul Musenalmanach, dialoghi satirici. Di lì a poco iniziò la stesura di una vasta storia della guerra dei Trent'anni, che però non condusse a termine. Lasciò frammentarie anche alcune tragedie di tema storico (Corradino, Alessandro e altre). La sua fama di scrittore è quindi tutta legata alla tragedia Julius von Tarent (1776), fra le più tipiche e le più celebrate dello Sturm und Drang. Dramma della forte passione, con alternanza di tratti di sfrenata violenza e altri di idilliaca liricità, imposta il tema del contrasto tra fratelli, che troverà di lì a poco la massima consacrazione nei Räuber di Schiller, il quale non a caso annoverava L. fra i suoi autori prediletti. Postumi apparvero i diarî di L. (Tagebücher, 2 voll., 1916-20).