BRENZ, Johann
Detto il "riformatore del Württemberg", uno dei più notevoli teologi luterani, assai apprezzato dallo stesso Lutero sia come organizzatore, sia come interprete delle Scritture. Fu affine a Lutero per le sue attitudini pratiche, e a Melantone per la cultura umanistica e per l'agilità di spirito. Nato il 24 giugno 1499 a Weil nel Württemberg, entrò nel 1514 all'università di Heidelberg, dove le dispute di Lutero lo guadagnarono alla nuova fede (1518). Consacrato sacerdote nel 1520, non gli fu possibile rimanere a Heidelberg quale canonico a causa delle sue nuove dottrine. A Schwäbisch-Hall (1522) e nel Württemberg (dal 1536) fu instancabile propagatore della nuova dottrina. In molte adunanze con cattolici, amici neoconvertiti e avversarî fu il portavoce di Lutero. Compilò il primo Catechismo luterano 11527-28) e gli Ordinamenti ecclesiastici per Norimberga (con Osiander, 1532), Halle (1543) e il Württemberg (1559), i quali servirono poi più volte di modello. Gli appartengono inoltre il Syngramma Suevicum, contro la dottrina dell'Eucaristia di Ecolampadio (1525); la Confessio Wirtembergica, proposta nel concilio di Trento (1552), la quale gli procurò una contesa col teologo domenicano Pietro de Soto; parecchi scritti sulla dottrina dell'Eucaristia, nei quali sostenne l'ubiquità del corpo di Cristo; scritti che gli costarono l'amicizia di Melantone senza accontentare i luterani della Sassonia meridionale; infine dei commentarî su quasi tutti i libri della Bibbia. Morì l'11 settembre 1570 e fu sepolto nella collegiata di Stoccarda.
Bibl.: Hartmann e Jäger, J. B., voll. 2, Amburgo 1840 e 1942; Hartmann, J. B., Elberfeld 1862; Pressel, Anecdota Brentiana, Tubinga 1868; Bossert, in Realencyclop. für protest. Theologie u. Kirche, III, 376; Köhler, Biblographia Brentiana, 1904; Rentscher, Zur Familiengesch. des J. B., 1921.